Abitazione di tipo civile in asta: Roma, Via vincenzo petra, 9

LOTTO 1 1/1 di piena proprietà dell’unità abitativa sita in Roma, Via Vincenzo Petra, 9 e precisamente: - appartamento ad uso civile abitazione - ubicato nell’edificio C5, scala A, interno 5, piano 2 – composto da due stanze, cucina e bagno per una superficie complessiva lorda di mq 67,00 circa oltre ad una terrazza per una superficie complessiva lorda di mq 17,00 circa. L’appartamento confina con l’appartamento int 6, l’appartamento int 5 della scala B, vano scale, salvo altri e più precisi confini Censito nel CF del Comune di Roma al foglio 1104, particella 2369, sub. 28, cat A/2, rendita € 650,74. L’edificio, di cui fa parte l’unità immobiliare, è stato costruito in forza di licenza edilizia n.265/C/87 del 18.05.1987, in base al progetto n. 57364/83 e nuovi tipi del 09/03/1987. La licenza edilizia è stata rilasciata a seguito di atto d'obbligo stipulato con il Comune di Roma il 17/04/1987 rep.44171/12861 a rogito del notaio Misurale Maurizio. del Comune di Roma, trascritto il 23.04.1987 al n 24514 di formalità, riguardante, tra gli altri, il mantenimento permanente di una superficie di mq 6.018,18 a parcheggio privato a servizio degli edifici, nonché il mantenimento permanente a giardino degli spazi di distacco del fabbricato, il mantenimento permanente ed irrevocabile della superficie coperta a pilotys del piano terreno, nonché della destinazione d’uso del piano copertura a servizio degli edifici. Lo stato dei luoghi, è conforme sia dalla planimetria catastale sia a quanto legittimato in base al progetto sopra citato ad eccezione di qualche piccola difformità nella rappresentazione della posizione delle finestre per la cui regolarizzazione si potrà presentare una SCIA per accertamento di conformità per difformità non sostanziali (ex Art 37 DPR 380/2001 e ss. mm. e ii) per piccola modifica della posizione delle aperture finestrate. L'Agibilità per l'edificio C5 è stata rilasciata in data 25/05/1992 con n.134 L’immobile è occupato dall’esecutato che vi abita; non potrà essere disposto il rilascio prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.