Abitazione di tipo civile: asta in via gino borgatta, 20, 00166 la massimina-casal lumbroso rm, italia - roma (RM)

Piena proprietà su compendio sito in Roma Via Gino Borgatta 20 composto da: Bene 1 - Appartamento al piano secondo, int. 14 composto da: ingresso/soggiorno/angolo cottura, bagno, balcone a livello a cui si accede dal soggiorno, ed una loggia posta a quota leggermente inferiore, raggiungibile con la discesa di tre gradini, rispetto al piano alloggio cui si accede sia dall'angolo cottura che dalla porzione del balcone stesso; censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Fg. 410, part. 4083, Sub. 28, Zc. 6 Cat. A/2, superficie catastale totale 43 mq, rendita Euro 209,17; confinante con vano scala e ballatoio condominiale, appartamento int. 13, distacco su Via Gino Borgatta, salvo altri. Bene 2- Posto Auto scoperto al piano T, con accesso diretto dalla stessa via contraddistinto con int. n. 3 censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Fg. 410, part. 4083, Sub. 7, Z.c. 6, Cat. C/6, superficie catastale totale 13 mq, rendita Euro 28,20; confinante con: distacco su Via Gino Borgatta, posto auto int. 2, posto auto int. 4, salvo altri. Regolarità Urbanistico – Edilizia Stando alla perizia depositata in atti, il fabbricato di cui il compendio pignorato è parte, è stato realizzato in forza del Permesso di Costruire n. 245 rilasciato dal Comune di Roma in data 04.03.2004 e non essendo stato ultimato, è stato richiesto rinnovo del Permesso di Costruire n. 808 del 30.12.2010 con istanza prot. n. 37995 presentata in data 14.06.2007 per completamento lavori. Successivamente è stata presentata una D.I.A. in Variante con prot. n. 46388 del 13.06.2011; La fine lavori è stata comunicata con prot. n. CQ/2012/54238 del 16.07.2013. Secondo quanto riferito dall’Esperto è stato richiesto il rilascio dell’agibilità con prot. n. QI/2013/99876 del 14.10.2013 che seppur richiesto ai competenti uffici non è stato rinvenuto. Per il Bene 1 non esiste conformità tra la planimetria catastale e lo stato di fatto e inoltre non esiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi ed il progetto presentato con D.I.A. in Variante prot. n. 46388 del 13.06.2011. La difformità consiste nelle dimensioni dell'alloggio: nel progetto, l'unità immobiliare oggetto del pignoramento, risulta essere fusa in un unico appartamento avente una superficie maggiore comprendente le attuali unità immobiliari identificate al Catasto di Roma l'una al Fg 410 part. 4083 sub 28 (oggetto del presente pignoramento) e l'altra identificata al Fg 410 part.lla 4083 sub 27 int. 13 (non oggetto del pignoramento). In definitiva nel progetto di Variante di cui sopra si individua una singola unità successivamente frazionata al Catasto in due unità abitative senza averne titolo. Pertanto per sanare tale difformità occorre presentare, di comune accordo con il confinante e proprietario dell'immobile fg 410 part. 4083 sub 27 int. 13, una CILA in sanatoria per frazionamento con relativa presentazione di variazione planimetrica catastale. Modalità e costi per sanare le difformità sono tutte meglio indicate in perizia e dei relativi costi si è già tenuto conto ai fini della determinazione del valore di stima. Con atto d’obbligo a rogito del Notaio Nicola Cinotti di Roma Rep. 37325 del 22.12.2003 trascritto il 30.12.2003 alla Form. 76437 il costruttore si è impegnato per sé ed aventi causa a: -vincolare l’area di 1.542,29 mq al servizio della progettata costruzione; -destinare una superficie di 560 mq al piano interrato e n. 5 posti auto a raso a parcheggio privato al servizio dell’edificio; -sistemare e a mantenere permanentemente a giardino gli spazi di distacco del fabbricato ed a giardino pensile i solai di copertura invadenti i distacchi e a porre a dimora 1 albero di altezza non inferiore a 4,50 m e al mantenimento di 8 alberi esistenti; -mantenere permanentemente e irrevocabilmente la destinazione d’uso dei locali al piano interrato, del piano servizi e a mantenere la destinazione d’uso non residenziale dell’accessorio al piano terra al servizio dell’edificio ed a mantenere a giorno libera la superficie a portico del piano terra. Stato di occupazione: il compendio è occupato da terzi senza titolo, in corso di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Piena proprietà su compendio sito in Roma Via Gino Borgatta 20 composto da: Bene 2- Posto Auto scoperto al piano T, con accesso diretto dalla stessa via contraddistinto con int. n. 3 censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Fg. 410, part. 4083, Sub. 7, Z.c. 6, Cat. C/6, superficie catastale totale 13 mq, rendita Euro 28,20; confinante con: distacco su Via Gino Borgatta, posto auto int. 2, posto auto int. 4, salvo altri.