giudiziariagiudiziariaTribunale di ROMACONTENZIOSO CIVILECONTENZIOSO CIVILE 205662023Delegato alla venditaAlessiaGiordanoGRDLSS78B53D643QtruefalseCustodeIvg di roma srlPRCFNC50L27A241Timmobiliare@ivgroma.itfalsetrueGiudiceScolarofalsefalse21471332IMMOBILIIMMOBILE COMMERCIALEVia Francesco D'Ovidio n. 23/25RomaRomaLazioItaliaQuota pari a 1/1 del diritto di proprietà su locale commerciale, sito in Roma, Via Francesco D’Ovidio n. 23/25, piano T. Il locale commerciale è attualmente adibito ad attività di pasticceria. L’immobile è composto da: un locale adibito a punto vendita, un locale adibito a laboratorio, un locale deposito, un disimpegno/ spogliatoio, un bagno ed una corte esterna2793351IMMOBILE COMMERCIALENEGOZI, BOTTEGHEVia Francesco D'Ovidio n. 23/25RomaRomaLazioItaliaQuota pari a 1/1 del diritto di proprietà su locale commerciale, sito in Roma, Via Francesco D’Ovidio n. 23/25, piano T (Montesacro/ Bufalotta). L’accesso al locale commerciale è diretto da Via Francesco D’Ovidio n. 23/25, attraverso due passaggi pedonali delimitati da porte in alluminio e serrande avvolgibili. Il locale commerciale è attualmente adibito ad attività di pasticceria. L’immobile è composto da: un locale adibito a punto vendita (con accesso dal civico 25), un locale adibito a laboratorio (con accesso dal locale/punto vendita e dal civico 23), un locale deposito (con accesso dal locale/laboratorio), un disimpegno/ spogliatoio (con accesso dal locale deposito), un bagno ed una corte esterna (con accesso dal disimpegno/spogliatoio) (mq 120,20 superficie netta complessiva, di cui mq 92,25 di superficie residenziale e mq 27,95 di superficie non residenziale/corte esterna).
Identificato in Catasto Fabbricati del Comune di Roma al fg. 273, part. 90, sub. 501, cat. C/1, zona cens. 6, classe 3, rendita €. 788,11. Confina con: Via Francesco D’Ovidio, Proprietà **, rampa di discesa al piano seminterrato del fabbricato adiacente (fg 273, part. 131 vari sub), salvo altri. Superficie commerciale complessiva mq 99,06. Il fabbricato di cui fa parte l’immobile è stato edificato a seguito di progetto n. 30675 del 12.05.1956 (vds. relazione di stima). Il fabbricato di cui fa parte l’immobile è stato dichiarato abitabile con cert. di abitabilità n. 638 del 20.05.1958, a seguito di richiesta prot. n. 16045 del 1958. Vi è una lieve difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale: nel bagno non vi è la porta e l’antibagno è diventato una doccia. L’immobile ha avuto origine dai sub. 2 e 3, a seguito di fusione del 06.02.1986, in atti dal 22.05.1999 (registrazione n. 2224.1/1986), ma verosimilmente non è stato presentato alcun titolo edilizio per tale fusione catastale (vds. relazione peritale). Il locale commerciale, pertanto, si potrà considerare conforme dal punto di vista urbanistico/edilizio solo in seguito alla presentazione, presso il Municipio III del Comune di Roma, di una CILA in sanatoria per la corretta rappresentazione grafica (a seguito della fusione dei due subalterni) e distribuzione interna (lieve difformità tra stato dei luoghi e planimetria catastale), sostenendo una spesa di circa €. 4.000,00, somma già detratta dal valore di stima finale. Alla luce della lieve difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale, sarà necessario presentare, altresì, una variazione catastale DOCFA per diversa distribuzione interna e corretta rappresentazione grafica del locale commerciale, sostenendo una spesa di circa €. 1.000,00, somma già decurtata dal valore di stima finale.
Formalità pregiudizievoli: nessuna.
Stato di occupazione: occupato dalla debitrice esecutata che vi svolge attività di pasticceria; viene contestualmente emesso ordine di liberazione impugnabile nelle forme di Legge.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.273905012024-12-19T10:00:00SENZA INCANTOASINCRONA TELEMATICAN.A.251.200,00188.400,005.000,002024-12-18T23:59:00sito pubblicitahttps://www.astegiudiziarie.ithttps://www.astegiudiziarie.itsito pubblicitahttps://www.asteannunci.ithttps://www.asteannunci.itgestore delle venditehttps://www.garavirtuale.ithttps://www.garavirtuale.itsito pubblicitahttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.it2024-09-27
Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su locale commerciale, sito in Roma, Via Francesco D’Ovidio n. 23/25, piano T (Montesacro/ Bufalotta). L’accesso al locale commerciale è diretto da Via Francesco D’Ovidio n. 23/25, attraverso due passaggi pedonali delimitati da porte in alluminio e serrande avvolgibili. Il locale commerciale è attualmente adibito ad attività di pasticceria. L’immobile è composto da: un locale adibito a punto vendita (con accesso dal civico 25), un locale adibito a laboratorio (con accesso dal locale/punto vendita e dal civico 23), un locale deposito (con accesso dal locale/laboratorio), un disimpegno/ spogliatoio (con accesso dal locale deposito), un bagno ed una corte esterna (con accesso dal disimpegno/spogliatoio) (mq 120,20 superficie netta complessiva, di cui mq 92,25 di superficie residenziale e mq 27,95 di superficie non residenziale/corte esterna).
Identificato in Catasto Fabbricati del Comune di Roma al fg. 273, part. 90, sub. 501, cat. C/1, zona cens. 6, classe 3, rendita €. 788,11. Confina con: Via Francesco D’Ovidio, Proprietà **, rampa di discesa al piano seminterrato del fabbricato adiacente (fg 273, part. 131 vari sub), salvo altri. Superficie commerciale complessiva mq 99,06. Il fabbricato di cui fa parte l’immobile è stato edificato a seguito di progetto n. 30675 del 12.05.1956 (vds. relazione di stima). Il fabbricato di cui fa parte l’immobile è stato dichiarato abitabile con cert. di abitabilità n. 638 del 20.05.1958, a seguito di richiesta prot. n. 16045 del 1958. Vi è una lieve difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale: nel bagno non vi è la porta e l’antibagno è diventato una doccia. L’immobile ha avuto origine dai sub. 2 e 3, a seguito di fusione del 06.02.1986, in atti dal 22.05.1999 (registrazione n. 2224.1/1986), ma verosimilmente non è stato presentato alcun titolo edilizio per tale fusione catastale (vds. relazione peritale). Il locale commerciale, pertanto, si potrà considerare conforme dal punto di vista urbanistico/edilizio solo in seguito alla presentazione, presso il Municipio III del Comune di Roma, di una CILA in sanatoria per la corretta rappresentazione grafica (a seguito della fusione dei due subalterni) e distribuzione interna (lieve difformità tra stato dei luoghi e planimetria catastale), sostenendo una spesa di circa €. 4.000,00, somma già detratta dal valore di stima finale. Alla luce della lieve difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale, sarà necessario presentare, altresì, una variazione catastale DOCFA per diversa distribuzione interna e corretta rappresentazione grafica del locale commerciale, sostenendo una spesa di circa €. 1.000,00, somma già decurtata dal valore di stima finale.
Formalità pregiudizievoli: nessuna.
Stato di occupazione: occupato dalla debitrice esecutata che vi svolge attività di pasticceria; viene contestualmente emesso ordine di liberazione impugnabile nelle forme di Legge.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
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