giudiziariagiudiziariaTribunale di ROMAESECUZIONI CIVILI IMMOBILIARIESECUZIONE IMMOBILIARE POST LEGGE 8013502017GiudiceGiuseppeLauropolifalsefalseDelegato alla venditaLetiziaSdruboliniSDRLTZ75L57H501LtruefalseCustodeIvg di roma srlPRCFNC50L27A241Tpvp@visiteivgroma.it0689569801falsetrue2196231LOTTO UNICOIMMOBILIIMMOBILE RESIDENZIALEVia Caio Sulpicio, 2, 00175 Roma RM, Italia00175RomaRomaLazioItaliaPiena proprietà di appartamento con cantina, sito in Roma (zona Tuscolana-Don Bosco), Via
Caio Sulpicio n. 2, edificio B, scala E, interno 10, piano 4-S1.2850658IMMOBILE RESIDENZIALEABITAZIONE DI TIPO ECONOMICOVia Caio Sulpicio, 2, 00175 Roma RM, Italia00175RomaRomaLazioItaliaPiena proprietà di appartamento con cantina, sito in Roma (zona Tuscolana-Don Bosco), Via Caio Sulpicio n. 2, edificio B, scala E, interno 10, piano 4-S1. Il complesso edilizio di cui l’appartamento fa parte ha una grande corte interna destinata a verde condominiale ed è composto da due fabbricati denominati “edificio A” (costituito da due corpi scale) ed “edificio B” (costituito da tre corpi scale), con locale guardiola e servizio di portierato. L’edificio B sviluppa otto piani fuori terra oltre un piano semi interrato. L’appartamento int. 10 (edificio B, scala E, piano 4) è composto da ingresso, connettivo, soggiorno pranzo, due camere da letto, un bagno, un locale lavanderia, cucina e un balcone chiuso perimetralmente con struttura vetrata. Confina con distacco verso Via Caio Sulpicio, appartamento scala “E” interno 9, vano scala condominiale individuata con la lettera “E”, distacco su corte interna particella 399, appartamento al piano quarto servito dalla scala “D”, salvo altri e più esatti confini. La cantina (int. 10, piano S1) è composta da unico locale con finestra posta lateralmente alla parete a distacco su Via Caio Sulpicio. Confina con cantina n. 9, connettivo cantine, cantina n. 11, marciapiede su Via Sulpicio, salvo altri e più esatti confini. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 77,22 circa. Gli immobili sono identificati in unica consistenza al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 956, Particella 402, Sub 50, z.c. 5, cat. A/3, cl. 3, consistenza 4 vani, superficie catastale totale 79 mq, totale escluse aree scoperte 77 mq, Rendita € 754,03, Via Caio Sulpicio n. 2, Scala E, Interno 10, Piano 4-S1. Gli immobili sono occupati dall’esecutata che vi abita. Non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento. Il complesso edilizio di cui gli immobili fanno parte è stato edificato in virtù della Legge 28/02/1949 n. 43, nota come “Piano INA-Casa” realizzato negli anni 1949-63. Tuttavia la ponderosità degli interventi edilizi effettuati grazie alla predetta normativa ha prodotto, per alcuni interventi edilizi “minori”, un grave vuoto documentale e di catalogazione, anche a causa della frammentazione delle fonti documentali, per cui l’Esperto non è riuscito a reperire alcuna licenza edilizia relativa all’edificio di cui l’immobile pignorato è parte. Ai sensi dell’art. 9 bis del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l’Esperto ritiene dunque che gli unici documenti validi “non urbanistici” attestanti la preesistenza e l’epoca del costruito sono la scheda catastale storica estratta in data 11/10/2019 al n. RM 0521995 depositata il 24/03/1954, completa di accertamento di proprietà urbana n. progr. 146330 scheda AA n. 0152401 e relativo classamento del maggio 1965 scheda 146330. Neppure risulta il certificato di abitabilità giacché quello inizialmente reperito, all’esito delle ulteriori ricerche effettuate dall’Esperto, è risultato appartenere ad altro e diverso immobile costruito dall’Ente. Sono stati rilevati difformità ed abusi rispetto alla planimetria storica di impianto relativi a) alla realizzazione della cucina al posto della preesistente veranda; b) chiusura a vetri del balcone; c) diversa distribuzione grafica degli spazi interni di ex cucina e bagno; d) diversa collocazione della finestra nel locale cantina. La regolarizzazione e/o rimozione dei predetti abusi e difformità con il ripristino nello stato quo ante legittimato e assentito, nonché tutte le relative e necessarie pratiche presso i competenti Uffici sarà a totale rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario, come riportato e descritto negli elaborati depositati in atti dall’Esperto. ... [La descrizione prosegue. Per la descrizione completa consultare l'avviso di vendita]
Non è stato possibile redigere l’APE in considerazione dello stato degli immobili ed in assenza della necessaria documentazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e nel successivo elaborato integrativo depositati in atti.95640250OCCST794.042025-03-27T14:00:00SENZA INCANTOASINCRONA TELEMATICAN.A.162.000,00121.500,005.000,002025-03-26T23:59:00sito pubblicitahttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.itsito pubblicitahttps://www.astegiudiziarie.ithttps://www.astegiudiziarie.itsito pubblicitahttps://www.asteannunci.ithttps://www.asteannunci.itgestore delle venditehttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.it2024-12-27
Abitazione di tipo economico in asta: Roma, Via caio sulpicio, 2, 00175 roma rm, italia
Trib. di Roma, Proc. 1350/2017,
Lotto UNICO
Salva lotto
Cod. Inserzione: 2196231
Dati del bene: Abitazione di tipo economico
Abitazione di tipo economico
Descrizione:
Piena proprietà di appartamento con cantina, sito in Roma (zona Tuscolana-Don Bosco), Via Caio Sulpicio n. 2, edificio B, scala E, interno 10, piano 4-S1. Il complesso edilizio di cui l’appartamento fa parte ha una grande corte interna destinata a verde condominiale ed è composto da due fabbricati denominati “edificio A” (costituito da due corpi scale) ed “edificio B” (costituito da tre corpi scale), con locale guardiola e servizio di portierato. L’edificio B sviluppa otto piani fuori terra oltre un piano semi interrato. L’appartamento int. 10 (edificio B, scala E, piano 4) è composto da ingresso, connettivo, soggiorno pranzo, due camere da letto, un bagno, un locale lavanderia, cucina e un balcone chiuso perimetralmente con struttura vetrata. Confina con distacco verso Via Caio Sulpicio, appartamento scala “E” interno 9, vano scala condominiale individuata con la lettera “E”, distacco su corte interna particella 399, appartamento al piano quarto servito dalla scala “D”, salvo altri e più esatti confini. La cantina (int. 10, piano S1) è composta da unico locale con finestra posta lateralmente alla parete a distacco su Via Caio Sulpicio. Confina con cantina n. 9, connettivo cantine, cantina n. 11, marciapiede su Via Sulpicio, salvo altri e più esatti confini. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 77,22 circa. Gli immobili sono identificati in unica consistenza al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 956, Particella 402, Sub 50, z.c. 5, cat. A/3, cl. 3, consistenza 4 vani, superficie catastale totale 79 mq, totale escluse aree scoperte 77 mq, Rendita € 754,03, Via Caio Sulpicio n. 2, Scala E, Interno 10, Piano 4-S1. Gli immobili sono occupati dall’esecutata che vi abita. Non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento. Il complesso edilizio di cui gli immobili fanno parte è stato edificato in virtù della Legge 28/02/1949 n. 43, nota come “Piano INA-Casa” realizzato negli anni 1949-63. Tuttavia la ponderosità degli interventi edilizi effettuati grazie alla predetta normativa ha prodotto, per alcuni interventi edilizi “minori”, un grave vuoto documentale e di catalogazione, anche a causa della frammentazione delle fonti documentali, per cui l’Esperto non è riuscito a reperire alcuna licenza edilizia relativa all’edificio di cui l’immobile pignorato è parte. Ai sensi dell’art. 9 bis del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l’Esperto ritiene dunque che gli unici documenti validi “non urbanistici” attestanti la preesistenza e l’epoca del costruito sono la scheda catastale storica estratta in data 11/10/2019 al n. RM 0521995 depositata il 24/03/1954, completa di accertamento di proprietà urbana n. progr. 146330 scheda AA n. 0152401 e relativo classamento del maggio 1965 scheda 146330. Neppure risulta il certificato di abitabilità giacché quello inizialmente reperito, all’esito delle ulteriori ricerche effettuate dall’Esperto, è risultato appartenere ad altro e diverso immobile costruito dall’Ente. Sono stati rilevati difformità ed abusi rispetto alla planimetria storica di impianto relativi a) alla realizzazione della cucina al posto della preesistente veranda; b) chiusura a vetri del balcone; c) diversa distribuzione grafica degli spazi interni di ex cucina e bagno; d) diversa collocazione della finestra nel locale cantina. La regolarizzazione e/o rimozione dei predetti abusi e difformità con il ripristino nello stato quo ante legittimato e assentito, nonché tutte le relative e necessarie pratiche presso i competenti Uffici sarà a totale rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario, come riportato e descritto negli elaborati depositati in atti dall’Esperto. ... [La descrizione prosegue. Per la descrizione completa consultare l'avviso di vendita]
Non è stato possibile redigere l’APE in considerazione dello stato degli immobili ed in assenza della necessaria documentazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e nel successivo elaborato integrativo depositati in atti.
Indirizzo
Via caio sulpicio, 2, 00175 roma rm, italia
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia
Superficie
79
Piano
4
Vani
4.0
Disponibilita
OCCST
Sezione
Foglio
Particella
Subparticella
Subalterno
Subalterno2
Graffato
956
402
50
Dati procedura
Tribunale
Roma
Procedura nr
1350/2017
Rito
Esecuzioni Immobiliari post legge 14 maggio 2005, n.80
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