Abitazione di tipo civile in asta: Roma, V. della croce, 81, 00187 roma rm, italia

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su appartamento ad uso abitativo sito in Roma, Via della Croce n. 81, scala B, interno 10, piano 1°, composto da: ingresso, sala studio, soggiorno, cucina, n. 4 bagni, n. 3 camere da letto, oltre 3 disimpegni e due balconi per complessivi mq 244,00 circa Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 470, part. 146, sub 514, z.c 1, cat. A2, classe 3, vani 8,5, rendita € 2.936,17. L’appartamento oggetto di esecuzione confina sullo stesso pianerottolo con l'appartamento int. 9, con il vano scala, con distacco verso il cortile condominiale, con distacco verso via Mario de' Fiori. La particella n. 146 dell’immobile posto in vendita confina con le particelle 145-143-144, con Via della Croce e con Via Mario De’ Fiori.L'immobile non risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’edificio in cui è ubicato l’appartamento oggetto di esecuzione è stato realizzato prima del 1967 (con più precisione risale al 1700 circa). Per l’appartamento oggetto di esecuzione è stata presentata una DIA (CA- 34690 del 24 aprile 2007) relativa ad opere interne (all. 12 della perizia). Quindi ai sensi della Legge 47/85 le difformità sono EDILIZIE-URBANISTICHE-CATASTALI riscontrate dall'esperto stimatore sono le seguenti: 1. È stata eseguita la demolizione della parete di separazione tra l’ingresso e lo studio attuale 2. È stato precluso l’affaccio da una delle due finestre con l’applicazione di un arredo. 3. È stata murata la porta che collega lo studio attuale con il disimpegno n. 1. 4. È stata murata la porta che collega lo studio attuale con la camera n. 2. 5. È stata demolita la parete divisoria tra il soggiorno attuale e la cucina indicata nella DIA. 6. È stata murata la porta tra la cucina attuale e il soggiorno ricavandone un passavivande. 7. È stata murata la porta finestra che permetteva l’accesso dal soggiorno attuale al balcone 1. 8. È stato eliminato il bagno indicato nella DIA aumentando la superficie della attuale cucina. 9. È stata demolita una porzione di parete tra il soggiorno e il disimpegno 1 ed è stato murato il vecchio varco di passaggio tra i due ambienti DIA. 10. È stato realizzato il frazionamento dello spazio interno allo studio, costruendo una parete così da realizzare un piccolo bagno DIA. 11. Sono state realizzate due stanze dall’originario spazio individuato con DIA. 12. È stato eseguito un aumento di cubatura relativo alla chiusura di parte dell’originale balcone con una struttura fissa realizzando un locale adibito a disimpegno nella porzione centrale e un bagno. La restante porzione avanzata ha mantenuto le sue originarie caratteristiche di balcone va però rilevata la presenza di una tettoia non conforme. L’esperto stimatore, constatate le difformità descritte URBANISTICHE-EDILIZIE-CATASTALI, ritiene necessario eseguire una pratica relativa agli interventi eseguiti in difformità alla DIA presentata (CA 34690) e la rimozione dell’aumento di cubatura realizzato sull’ex balcone. Non è stato rinvenuto il certificato di agibilità. Non esiste il certificato energetico dell'immobile/APE. Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto idrico Stato di occupazione: Occupato da terzi senza titolo opponibile. Occupato da terzi in forza di provvedimento di assegnazione della casa coniugale non opponibile alla procedura. Potrà essere disposta la liberazione su richiesta dell’aggiudicatario. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.