Comprare un terreno all'asta conviene?
Se hai in mente di comprare un terreno, sia agricolo che edificabile, esplorare le aste giudiziarie potrebbe rivelarsi un'opzione vantaggiosa. Attraverso queste vendite, è possibile ottenere significativi vantaggi economici. Tuttavia, prima di intraprendere questa strada, è importante valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi legati all'acquisto di un terreno tramite asta.
Comprare un terreno all'asta: pro e contro
Le aste giudiziarie offrono opportunità per acquistare terreni agricoli o edificabili a prezzi più convenienti rispetto al mercato tradizionale. Tuttavia, per ottenere un vantaggio, è fondamentale esaminare attentamente la documentazione legale e tecnica relativa al terreno in questione.
Il principale vantaggio per un acquisto di un terreno all'asta è il risparmio rispetto al mercato tradizionale. Vincendo l'asta, infatti, si può diventare pienamente proprietari di un bene - in questo caso un terreno - dal valore decisamente più alto rispetto a quanto pagato, per poi disporne secondo il proprio bisogno, anche affittandolo o rivendendolo per ottenere un guadagno. Basti pensare che, in caso di più aste deserte, il bene può subire un deprezzamento anche del 25% a ogni tentativo, il che può rendere l'affare ancora più conveniente.
D'altro canto, la procedura per l'acquisto del terreno all'asta prevede delle spese fisse e, in genere, tempi che possono essere molto più lunghi rispetto a una compravendita di tipo tradizionale, per via della natura stessa di queste vendite, legate a procedure e adempimenti burocratici fissati dalla legge. È inoltre importante prestare attenzione a eventuali abusi, spese o difformità legate al terreno, che devono comunque essere descritti nella perizia tecnica.
Come comprare un terreno all'asta
Innanzitutto, è opportuno sapere che partecipare a un'asta per l'acquisto di un terreno richiede una serie di passaggi preliminari, che partono dalla consultazione dei portali dedicati alle aste giudiziarie e di tutto ciò che riguarda gli eventuali avvisi di vendita ritenuti interessanti e la perizia tecnica del terreno.
Questi documenti forniscono infatti informazioni importanti sulle caratteristiche del terreno, come la sua estensione, la tipologia (agricolo o edificabile), la presenza di eventuali fabbricati o recinzioni e la sua posizione rispetto a strade o fonti d'acqua, tutti elementi che possono rendere l'acquisto più o meno vantaggioso in base alle proprie esigenze.
Dopo aver scelto il terreno, si compila e invia l'offerta d'acquisto alla Cancelleria del tribunale (nel caso delle aste non telematiche), seguendo le indicazioni dell'ordinanza di vendita, e si versa una cauzione, solitamente il 10% dell'offerta attraverso assegno circolare non trasferibile intestato alla procedura.
Nelle aste immobiliari, il terreno viene aggiudicato all'offerente che propone il prezzo più alto oltre la base d'asta. In presenza di più offerte, può svolgersi una gara tra i partecipanti.
Dopo l'aggiudicazione, l'acquirente ha solitamente 120 giorni per completare il pagamento, a meno che il bando non specifichi termini differenti.Se l’aggiudicatario non dovesse riuscire a pagare il saldo prezzo decade dalla aggiudicazione e la cauzione versata viene comunque trattenuta dalla procedura a titolo di risarcimento del danno oltre alla eventuale causa giudiziaria nei suoi confronti.
Così come accade nell'acquisto di case e appartamenti all'asta, inoltre, il trasferimento di proprietà definitivo avviene con l'emissione del decreto di trasferimento da parte del giudice, a partire dal quale l'aggiudicatario diventa il nuovo proprietario del terreno e può decidere come utilizzarlo.
L'acquisto di un terreno all'asta può insomma rappresentare un'opportunità, ma è importante procedere sempre con cautela e informarsi adeguatamente prima di prendere una decisione, magari facendosi seguire da esperti del settore che possono aiutare il potenziale compratore a valutare tutti i pro e i contro e a definire l'offerta migliore da presentare.