Descrizione:
Bene 1)
Piena proprietà sull’appartamento sito in Roma, Via Monsano, 68, piano T, int. 1, foglio 672, part. 755, sub. 502, z.c.6, cat. A/2, r.c. €. 894,76. Il bene in esecuzione consta di un appartamento, che è parte di un ridotto fabbricato posto al civico 68 di via Monsano. Lo stabile si compone di due unità immobiliari, l'abitazione in esecuzione, sita al piano terra e distinta dall'interno 1 ed una seconda abitazione sita al piano primo. La costruzione si presenta planimetricamente, in forma quadrangolare, distaccata dagli stabili limitrofi da propria area pertinenziale esterna adibita a giardino comune alle due abitazioni, identificato con il subalterno 501 e catastalmente individuata come “bene comune non censibile”. In tal senso le sole parti comuni tra le due abitazioni del fabbricato sono costituite dall'area a giardino e dalle recinzioni della particella 755, oltre ovviamente alle strutture come definite dal Codice Civile (murature portanti, fondazioni, coperture eccetera). Detta costruzione, della quale ogni appartamento occupa l'intero livello, è edificata all'interno del giardino condominiale (particella 755, subalterno 501) distaccata dagli altri corpi di fabbrica e pertanto, l'abitazione al piano terra, non confina con null'altro se non l'area a giardino condominiale (non esistono nello stabile ambienti comuni quali androne, vano scala eccetera). Per completezza d'informazione possiamo definire detto giardino condominiale confinante per il lato di Sud-Ovest con via Monsano; per il lato di Nord-Ovest con area scoperta pertinenziale ad altro stabile individuato dalla particella 3429; per il lato Nord-Est con area scoperta pertinenziale ad altro stabile identificato dalla particella 756; per il lato Sud-Est con area scoperta pertinenziale a fabbricato distinto dalla particella 769, sempre del foglio 672 C del Comune di Roma. Per la costruzione, era stata presentata dalla precedente proprietà, apposita istanza per il rilascio di concessione in sanatoria ai sensi della legge 47/1985 e pagata la relativa oblazione. Nella domanda di condono, allegata all'atto di provenienza, identificata con numero progressivo istanza 0563587511, era stata richiesta concessione in sanatoria per uno stabile sito in via Monsano 68, identificato in catasto al foglio 672 dalla particella 755, costituito da una sola abitazione di 120,14 mq utili (netti) di natura residenziale, oltre a 28,67 mq non residenziali. La domanda aveva quale unico allegato i bollettini di versamento pagati per l'oblazione (nessun allegato grafico). La consistenza dell'immobile era indicata in 4 stanze e due vani accessori, per un totale di 535 mc. In precedenza (nel 1983), per l'unità immobiliare in oggetto, era stata già depositata la piantina catastale dalla medesima proprietà. E' emerso che l'iter della domanda, presentata in data 04/10/1986, fascicolo condono numero 205988, si era concluso con esito positivo essendo stata rilasciata per la stessa Concessione in Sanatoria numero 616/93. Alla data odierna il fascicolo di condono non è stato ancora reso disponibile al CTU dall'ufficio competente. Come appurato al sopralluogo, all'immobile sono state apportate modifiche nella distribuzione interna, tali da realizzare, in virtù del doppio accesso al bene presente sin dall'origine, un frazionamento non autorizzato. Si prevede pertanto di ricondurre lo stesso alla condizione ante operam, demolendo l'ambiente creato ex novo (bagno) per la segregazione di porzione dell'immobile e ripristinando l'originaria distribuzione interna. I costi per le opere edili, comprensive degli oneri e delle spese professionali vengono stimati in € 5.000,00, importo detratto al valore finale di stima.
STATO DI OCCUPAZIONE: l’appartamento è nella disponibilità della parte esecutata. L’immobile sarà liberato a richiesta dell’aggiudicatario ai sensi dell’art. 560 c.p.c. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti e cui si rimanda.