Descrizione:
Piena proprietà di ufficio sito in Roma (RM), Via San Vitale n. 13/Via Nazionale n. 200, piani 1 e 2, interno 1. All’immobile, che fa parte di un edificio di grande pregio architettonico realizzato nei primi anni del '900, si accede attraverso il cortile interno e la scala. L’ufficio, disposto su due piani, ammezzato e primo (piano primo e secondo catastale) collegati da una scala interna, è composto da un bagno e due locali al piano primo e da un locale unico al piano superiore, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 86,20 circa. Confina con Via Genova, Via San Vitale, cortile, vano scale al piano ammezzato (primo catastale), ufficio sub 502 al piano primo (secondo catastale), salvo altri. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 488, particella 46, sub 508, z.c. 1, cat. A/10, cl. 7, 3,5 vani, Superficie catastale totale 96 mq, Rendita € 4.573,23, Via di S. Vitale n. 13, interno 1; Via Nazionale n. 200, interno 1, piano 1-2. L'immobile è parte di un edificio, realizzato probabilmente ad inizio '900, per cui l’Esperto riferisce di non aver rinvenuto il progetto. Relativamente all’intero fabbricato fu successivamente rilasciata la licenza edilizia n. 224/b del 02/07/1965 per lavori di ristrutturazione. Per trasformazioni ed ampliamenti successivi dell’immobile è stata poi presentata domanda di condono edilizio ai sensi della L. 47/85 con prot. 39944/1986/sot. 1 ed è stata rilasciata la concessione edilizia in sanatoria n. 266682 del 03/10/2001 relativa alla porzione immobiliare allora censita al Fg. 488 part. 46 sub 7, atta a sanare una destinazione residenziale di mq 23,69 (frazionamento e fusione con cambio di destinazione di un vano - riff. catastali Fg 488 part. 46 sub 7/8p). L'immobile è stato successivamente oggetto di ulteriori trasformazioni che si sono concluse con la presentazione della super DIA, prot. 30336 del 14.05.2007, e relativo certificato fine lavori, prot. QI/2007/64005 del 25/10/2007, per accorpamento, cambio di destinazione d'uso ad uffici e diversa distribuzione interna con nuovo accatastamento e costituzione del sub 508, come meglio indicato, riportato, rappresentato, documentato e descritto nell’elaborato peritale. Non risulta rilasciato Certificato di agibilità. Si segnalano: 1. Regolamento di Condominio per atto Notaio Giuliani, rep. 44262/13854, trascritto a Roma 1 il 05/08/2005 ai nn. 110770/65295 di formalità; 2. atto d’obbligo edilizio Notaio Anedda, rep. 26127/7933 del 25/07/2007, a favore del Comune di Roma, trascritto a Roma 1 il 31/07/2007 ai nn. 140020/54903 di formalità, stipulato per la super DIA, in cui la Società si obbliga, per se ed i suoi aventi causa, a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la destinazione d'uso ufficio dei locali oggetto dell'intervento nonché a mantenere catastalmente separate le due unità immobiliari ed a ripristinare lo stato dei luoghi al cessare l'attività di uso ufficio, come da planimetrie allegate al predetto atto.
L’immobile è occupato dall’esecutata. È stato emesso l’ordine di liberazione.
Non è stato possibile redigere l’APE in assenza della necessaria documentazione e considerato lo stato di fatto. Date le caratteristiche degli immobili e la qualifica del soggetto esecutato il trasferimento potrebbe essere assoggettato ad IVA.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.