Uffici e studi privati: asta in via g. matteotti 6 - pozzuoli (NA)

Piena proprietà di due piccoli appartamenti di due vani ciascuno, in piccola parte soppalcati, ad uso abitazione e studio odontoiatrico, facenti parte del fabbricato in Pozzuoli (NA) nel centro storico in zona denominata Borgo Vicereale, aventi accesso dalla via Giacomo Matteotti n. 6 (civ. 8 catastale), attraverso un androne principale e due rampe di scale fino al piano seminterrato, ove sono siti i due immobili, nel quale è situtato altro androne condominiale, dal quale hanno altro accesso verso il mare, contrassegnato dal civico n. 68 della medesima via G. Matteotti lato mare, rispetto al quale i due appartamenti sono posti al piano terra; i due appartamentini oggetto di vendita, acquistati dall’esecutato con due diversi atti notarili, originariamente erano identificati con i subalterni 14 e 18 (ex 11) della p.lla 1034 del foglio 24, ed erano costituiti da due vani ciascuno per una superficie catastale rispettivamente di mq. 52 e mq. 57, siti sulla destra e sulla sinistra di un vano condominiale e sono stati poi dall’esecutato illegittimamente fusi, inglobando un vano condominiale di disimpegno da cui ora hanno anche accesso, di circa mq. 10, (foglio 76, p.lla 1034, sub. 24), vano che essendo di proprietà condominiale è stato illegittimamente annesso ai due immobili di proprietà dell’esecutato al fine di rendere comunicanti tra loro i due immobili; detto vano resta quindi espressamente escluso dalla vendita. Si precisa che la rappresentazione planimetrica catastale (cfr. planimetria allegata alla CTU) nella quale è evidenziato il vano col sub. 24 di proprietà condominiale escluso dalla vendita, non è supportata da un atto amministrativo legittimo, rilasciato dal Comune di Pozzuoli e la fusione di fatto dei precedenti subalterni 14 e 18 ex 11 e quindi la creazione dell’unico subalterno 23 è avvenuta mediante l’arbitrario e non titolato inglobamento nella detta consistenza dell’androne condominiale sub. 24 escluso dalla vendita in quanto proprietà aliena; per i detti motivi si avverte espressamente l’aggiudicatario che, dovrà provvedere a sua cura e spese al ripristino dello stato dei luoghi ante fusione ed alla regolarizzazione edilizia e catastale anche con esatta rappresentazione grafica dei due immobili.