Abitazione di tipo civile: asta in via di dragone 264 - roma (RM)

Quota pari ad 1/1 del diritto di piena proprietà su Appartamento sito in Roma Via di Dragone 264, piano 2, interno 6A composto da: ingresso, soggiorno con angolo cottura, due stanze, bagno, ripostiglio, due corridoi e due balconi; censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Fg 1103, part. 632, sub. 501, cat A/2, superficie catastale totale 79 mq, rendita Euro 955,45; confinante: a Sud con distacco su Via Angelo Aliprandi, a Nord con vano scala condominiale, a Ovest con immobile Interno 6B, salvo altri. Regolarità urbanistico- edilizia Come risultante dalla relazione peritale in atti, l’edificio in cui il cespite pignorato è ubicato, è stato costruito in assenza di licenza edilizia ed ha ottenuto successivamente la concessione in sanatoria. L’immobile pignorato oggi sub. 501 Int 6 A, ha origine dal frazionamento dell’immobile sub. 8 (del Fg 1103, part 632). Il predetto sub. 8 ha ottenuto la concessione in Sanatoria n. 27069 del 28/03/1997, su domanda registrata il 28/03/1986 con Prot. 86/000064552/009, legge 47/85. In data 05.09.2002 è stata presentata la D.I.A. assunta al Prot. 54387/2002 per frazionamento (divisone) dell'unità immobiliare Interno 6 - Sub 8, in due unità immobiliari distinte (Interno 6A e Interno 6B). Il tutto come meglio descritto e precisato nella perizia in atti alla quale si rimanda per i dettagli. Lo stato dei luoghi, secondo quanto riferito dall’Esperto Stimatore, non è conforme alla planimetria catastale in atti, in particolare le difformità accertate consistono: - nell'assenza della tramezzatura che nella planimetria catastale divide il soggiorno dal vano cucina; nell'assenza del vano porta di accesso alla cucina posto nel corridoio antistante l'ingresso dell'appartamento; nell'eliminazione della porzione interna della tamponatura posta a Est, della camera confinante con il bagno. Modalità per il ripristino e relativi costi sono stati indicati nell’elaborato peritale e degli stessi si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non vi è certificato di agibilità Precisazioni Come risultante dall’elaborato peritale l’amministrazione condominiale, benché sollecitata, non ha fornito la documentazione richiesta dall’Esperto quindi non è stato possibile recuperare il regolamento condominiale, appurare: l’importo degli oneri condominiali, delle eventuali morosità a carico degli esecutati, nonché dello stato dei lavori relativi al Superbonus 110. Stato di occupazione: occupato da uno dei debitori esecutati che vi abita, non potrà essere disposto il rilascio prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell'elaborato peritale in atti