Descrizione:
Quota pari al 100% del diritto di proprietà di porzioni di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, quartiere Flaminio Labaro, via Del Labaro n. 66, e precisamente:
- unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano secondo (terzo a piani sfalsati e in planimetria e in visura erroneamente quarto), contraddistinta con l’int. 5, catastalmente composta da: ampio ingresso, soggiorno, disimpegno con piccolo ripostiglio, tre camere, bagno, cucina e due balconi.
- con annessa cantina posta al piano seminterrato.
Oltre quota parte dell’area comune al complesso immobiliare censita al Catasto Terreni al foglio 122,
- part. 462, di are 12 ca 92 Ente Urbano;
- mappale 463, di are 11 ca 80 Ente Urbano.
A confine con: area di pertinenza per più lati, salvi altri e diversi confini (l’appartamento); terrapieno, corridoio comune, sub. 7 e sub 6 della part. 462 del foglio 122 (la cantina).
Il tutto censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 122,
- part. 462, sub 3, z.c. 6, via Del Labaro n. 66 piano 4-S1 int. 5, cat. A/2, classe 2, cons. vani 6,5, sup. catast. mq. 132 – escluse aree scoperte mq 129, r.c. € 553,90 (appartamento e cantina).
Lo stato dei luoghi non è conforme alla planimetria catastale per una diversa distribuzione interna per cui, oggi, il bene è composto da: ampio ingresso, soggiorno, disimpegno con piccolo ripostiglio, tre camere, cucina con due bagni e due balconi.
Per la regolarizzazione delle sopra descritte difformità catastali sarà necessario procedere alla presentazione di una CILA e successiva variazione Docfa al costo € 2.800,00, oltre oneri, comprensivi dei compensi del tecnico. Dovrà procedersi anche alla rettifica in planimetria e nella visura catastale del piano dell’abitazione erroneamente indicato come quarto.
Il fabbricato di cui fa parte il sopra descritto bene è stato edificato anteriormente al 1settembre 1967 ma non sono stati rinvenuti, per irreperibilità, i titoli edilizi.
Per quanto sopra non è stato possibile verificare la regolarità urbanistica. Potrebbero, pertanto, riscontrarsi ulteriori difformità urbanistiche non evidenziate nelle perizie di cui si è tenuto conto nella valutazione dei beni.
Non è provvisto di agibilità.
Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, beni comuni, stato d’uso, oneri condominiali e arretrati, e formalità pregiudizievoli come in perizia.
Si precisa che gli oneri condominiali e relativi arretrati, per entrambi i lotti, sono stati quantificati sulla base della dichiarazione della parte esecutata per mancato riscontro da parte del Condominio.
Non è stato possibile redigere l’Ape.
Gli impianti elettrici, idrico e di riscaldamento non sono attestati di conformità.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti e nella relazione integrativa.
Il bene è nella disponibilità dell’esecutato che vi abita. Verrà liberato con il decreto di trasferimento