giudiziariagiudiziariaTribunale di ROMAESECUZIONI CIVILI IMMOBILIARIESECUZIONE IMMOBILIARE POST LEGGE 8010072021GiudiceBIANCA MARIAFERRAMOSCAfalsefalseDelegato alla venditaROSITAVALLONEVLLRST75A56L182K0686358429truefalseCustodeIVG DI ROMA SRLPRCFNC50L27A241Tpvp@visiteivgroma.it0683751500falsetrue1989467LOTTO UNICOIMMOBILIALTRA CATEGORIAVIA COLLE TERRIGNO N. 2100178RomaRomaLazioItaliaBENE 1 Piena proprietà su locale deposito ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno D, piano 2, composto da un locale rettangolare di Superficie Lorda pari a 17,33 mq. BENE 2 Piena proprietà su lastrico solare ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 2, di Superficie Lorda pari a 197,03 mq. Gli immobili presentano delle difformità che andranno sanata con costi a carico dell'aggiudicatario. Stato di occupazione: emesso ordine di liberazione.2627031IMMOBILE COMMERCIALEDEPOSITOvia Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 200178RomaRomaLazioItaliaBENE 1: Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su locale deposito ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno D, piano 2, composto da un locale rettangolare di Superficie Lorda pari a 17,33 mq. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 915, Part. 618, Sub. 503, Zc. 4, Categoria C2, Classe 6, Rendita € 79,9. Il locale deposito confina per i lati Nord-Est e Nord-Ovest, con il lastrico solare, per il lato Sud-Ovest, parte con il lastrico solare e parte con struttura abusiva edificata sul medesimo lastrico, mentre per il lato Sud-Est confina con pianerottolo e vano scala condominiale (subalterno 501), salvo altri. L’immobile staggito si presenta difforme non solo da come rappresentato nell'elaborato di condono, ma anche dalla sua rappresentazione e destinazione catastale, per intervenute modifiche apportate allo stato dei luoghi. Dette modifiche riguardavano un arretramento parziale della parete di accesso al vano, con conseguente ampliamento del pianerottolo, in una differente posizione della porta di accesso al locale, ora spostata sul lato sinistro e nella creazione di una porta finestra per l’uscita al lastrico, in luogo dell'originaria finestra. Quest'ultima trasformazione, congiuntamente alla chiusura dell'originaria porta di collegamento tra il vano scala ed il lastrico solare, rendeva il deposito in oggetto un ambiente di transito obbligato, per l’accesso al lastrico. Risulta demolita una porzione della muratura di perimetro, per realizzare un varco di collegamento con i volumi abusivi edificati sul lastrico adibiti a bagno e camera, coperti da tetto a falda, di cui si dirà meglio nella descrizione del bene 2. Nel locale deposito vi sono impianti ed apparecchi non coerenti con la destinazione catastale (stufa a legna, termosifoni, fornelli). Ad eccezione dell’unica modifica interna attuata (demolizione del tramezzo presente sulla piantina di condono), le ulteriori trasformazioni apportate al deposito (apertura della porta finestra, alterazione del perimetro del vano, apertura del varco di collegamento con gli abusi presenti sul lastrico) costituiscono abusi edilizi, non sanabili, con conseguente ripristino dello stato dei luoghi. Per l’eliminazione del tramezzo interno e per il frazionamento del B.C.N.C. con cambio di destinazione d’uso, compiuto catastalmente, ma non a livello urbanistico, occorrerà presentare una SCIA in sanatoria presso l’Ufficio Tecnico del Comune, con costi stimati per circa € 8.000,00, già detratti dal valore di stima. Formalità pregiudizievoli: trascrizione di Vincolo legale in data 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma. Stato di occupazione: emesso ordine di liberazione.9156185032627046ALTRA CATEGORIALASTRICO SOLAREvia Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 200178RomaRomaLazioItaliaBENE 2: Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su lastrico solare ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 2, di Superficie Lorda pari a 197,03 mq. Detto bene occupa la quasi totalità del livello, ove insistono anche il deposito costituente il bene 1 della presente procedura ed il pianerottolo del vano scala condominiale. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 915, Part. 618, Sub. 7, Zc. 4, Categoria F5. Il lastrico confina nel perimetro, per il lato Nord-Est con area scoperta della particella 618 verso la particella 416, per il lato Nord-Ovest con area scoperta della particella 618 verso la particella 2303, per il lato Sud-Ovest con area scoperta della particella 618 verso via Colle Terrigno e per il lato Sud-Est, per la sua maggiore estensione, con area scoperta della particella 618, verso la particella 2155, salvo altri. Su detto fronte il perimetro del lastrico non è continuo, ma è interrotto dal volume del vano scala con il quale pertanto confina. All’interno del lastrico solare, chiuso per il solo lato Sud-Est dal vano scala, si eleva il volume del deposito pignorato (bene 1), che pertanto confina con il lastrico per tre dei quattro lati del suo perimetro. Il lastrico solare risulta difforme dalla sua rappresentazione catastale e da quanto illustrato nel condono, per la presenza di modifiche consistenti nella realizzazione di un volume coperto, suddiviso da tramezzature in tre ambienti, illegittimamente adibiti a disimpegno, camera e bagno per una superficie lorda di circa 54 mq, e volume di circa 78 metri cubi. L’abuso divide in due porzioni l’area scoperta residua, sulla minore delle quali, è presente un manufatto ligneo, anch’esso abusivo, solo parzialmente prefabbricato, corredato da opere di muratura stabili nel basamento. Tutti i manufatti sopra descritti non sono sanabili e per gli stessi va prevista la demolizione con ripristino della porta di accesso dal vano scala. I costi per detti interventi edilizi finalizzati al ripristino delle condizioni originarie sono stimati in circa € 16.000,00, importo già detratto dal valore di stima. L’area su cui sorge l’edificio ove insistono i beni staggiti è sottoposta a Vincolo legale trascritto il 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare, a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma, trattasi di vincolo Archeologico “indiretto” ai sensi degli artt. 1, 3, 4 e 21 della L. 1089/1939, Vincolo che segnala l’imposizione di limiti e condizioni dell’utilizzo dell’immobile “vincolato” che, pur non possedendo valore culturale di per sé e non essendo, quindi, soggetto al regime di tutela previsto per i beni culturali (né ad autorizzazione preventiva né a “denuncia” ai fini della prelazione artistica) definisce solo una sorta di asservimento funzionale all’interesse pubblico della integrità delle cose di interesse artistico e storico. La costruzione dell’intero fabbricato su cui insistono i beni staggiti è antecedente al 01/09/1967 ed è stato costruito in assenza della necessaria concessione edilizia, per la quale era stata presentata, presso i competenti uffici del Comune di Roma, in data 31/12/1986, domanda per il rilascio di Concessione Edilizia in Sanatoria protocollata al numero 49237, Protocollo 56204/87 (quattro sotto numeri, uno per ogni abitazione che compone la costruzione) della Ripartizione XV. Per le due abitazioni sottostanti il lastrico, del quale lo stesso costituisce copertura è stato poi rilasciato il relativo permesso in sanatoria. Il deposito costituiva, al tempo, bene comune alle abitazioni. Formalità pregiudizievoli: trascrizione di Vincolo legale in data 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma. Stato di occupazione: emesso ordine di liberazione.2024-07-29T15:00:00SENZA INCANTOASINCRONA TELEMATICA18.500,0013.875,001.000,00falsefalse2024-07-28T23:59:00gestore delle venditehttp://www.astetelematiche.ithttp://www.astetelematiche.itsito pubblicitahttps://www.astegiudiziarie.ithttps://www.astegiudiziarie.itsito pubblicitahttps://www.asteannunci.ithttps://www.asteannunci.itsito pubblicitahttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.it2024-04-22

: asta in via colle terrigno n. 21 - roma (RM)

Trib. di Roma, Proc. 1007/2021, Lotto UNICO
Cod. Inserzione: 2193616
Cod. Inserzione: 2193616
Prezzo base

€ 18.500,00

Data asta
29/07/2024 15:00
Tipologia
ALTRA CATEGORIA
Modalità di vendita
ASINCRONA TELEMATICA
Dati del bene: Deposito
Deposito

Descrizione:

BENE 1: Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su locale deposito ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno D, piano 2, composto da un locale rettangolare di Superficie Lorda pari a 17,33 mq. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 915, Part. 618, Sub. 503, Zc. 4, Categoria C2, Classe 6, Rendita € 79,9. Il locale deposito confina per i lati Nord-Est e Nord-Ovest, con il lastrico solare, per il lato Sud-Ovest, parte con il lastrico solare e parte con struttura abusiva edificata sul medesimo lastrico, mentre per il lato Sud-Est confina con pianerottolo e vano scala condominiale (subalterno 501), salvo altri. L’immobile staggito si presenta difforme non solo da come rappresentato nell'elaborato di condono, ma anche dalla sua rappresentazione e destinazione catastale, per intervenute modifiche apportate allo stato dei luoghi. Dette modifiche riguardavano un arretramento parziale della parete di accesso al vano, con conseguente ampliamento del pianerottolo, in una differente posizione della porta di accesso al locale, ora spostata sul lato sinistro e nella creazione di una porta finestra per l’uscita al lastrico, in luogo dell'originaria finestra. Quest'ultima trasformazione, congiuntamente alla chiusura dell'originaria porta di collegamento tra il vano scala ed il lastrico solare, rendeva il deposito in oggetto un ambiente di transito obbligato, per l’accesso al lastrico. Risulta demolita una porzione della muratura di perimetro, per realizzare un varco di collegamento con i volumi abusivi edificati sul lastrico adibiti a bagno e camera, coperti da tetto a falda, di cui si dirà meglio nella descrizione del bene 2. Nel locale deposito vi sono impianti ed apparecchi non coerenti con la destinazione catastale (stufa a legna, termosifoni, fornelli). Ad eccezione dell’unica modifica interna attuata (demolizione del tramezzo presente sulla piantina di condono), le ulteriori trasformazioni apportate al deposito (apertura della porta finestra, alterazione del perimetro del vano, apertura del varco di collegamento con gli abusi presenti sul lastrico) costituiscono abusi edilizi, non sanabili, con conseguente ripristino dello stato dei luoghi. Per l’eliminazione del tramezzo interno e per il frazionamento del B.C.N.C. con cambio di destinazione d’uso, compiuto catastalmente, ma non a livello urbanistico, occorrerà presentare una SCIA in sanatoria presso l’Ufficio Tecnico del Comune, con costi stimati per circa € 8.000,00, già detratti dal valore di stima. Formalità pregiudizievoli: trascrizione di Vincolo legale in data 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma. Stato di occupazione: emesso ordine di liberazione.
Indirizzo
via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 2
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia

Dati catastali:

Sezione Foglio Particella Subparticella Subalterno Subalterno2 Graffato
915 618 503
Dati del bene:

Descrizione:

BENE 2: Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su lastrico solare ubicato a Roma (RM) - via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 2, di Superficie Lorda pari a 197,03 mq. Detto bene occupa la quasi totalità del livello, ove insistono anche il deposito costituente il bene 1 della presente procedura ed il pianerottolo del vano scala condominiale. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 915, Part. 618, Sub. 7, Zc. 4, Categoria F5. Il lastrico confina nel perimetro, per il lato Nord-Est con area scoperta della particella 618 verso la particella 416, per il lato Nord-Ovest con area scoperta della particella 618 verso la particella 2303, per il lato Sud-Ovest con area scoperta della particella 618 verso via Colle Terrigno e per il lato Sud-Est, per la sua maggiore estensione, con area scoperta della particella 618, verso la particella 2155, salvo altri. Su detto fronte il perimetro del lastrico non è continuo, ma è interrotto dal volume del vano scala con il quale pertanto confina. All’interno del lastrico solare, chiuso per il solo lato Sud-Est dal vano scala, si eleva il volume del deposito pignorato (bene 1), che pertanto confina con il lastrico per tre dei quattro lati del suo perimetro. Il lastrico solare risulta difforme dalla sua rappresentazione catastale e da quanto illustrato nel condono, per la presenza di modifiche consistenti nella realizzazione di un volume coperto, suddiviso da tramezzature in tre ambienti, illegittimamente adibiti a disimpegno, camera e bagno per una superficie lorda di circa 54 mq, e volume di circa 78 metri cubi. L’abuso divide in due porzioni l’area scoperta residua, sulla minore delle quali, è presente un manufatto ligneo, anch’esso abusivo, solo parzialmente prefabbricato, corredato da opere di muratura stabili nel basamento. Tutti i manufatti sopra descritti non sono sanabili e per gli stessi va prevista la demolizione con ripristino della porta di accesso dal vano scala. I costi per detti interventi edilizi finalizzati al ripristino delle condizioni originarie sono stimati in circa € 16.000,00, importo già detratto dal valore di stima. L’area su cui sorge l’edificio ove insistono i beni staggiti è sottoposta a Vincolo legale trascritto il 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare, a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma, trattasi di vincolo Archeologico “indiretto” ai sensi degli artt. 1, 3, 4 e 21 della L. 1089/1939, Vincolo che segnala l’imposizione di limiti e condizioni dell’utilizzo dell’immobile “vincolato” che, pur non possedendo valore culturale di per sé e non essendo, quindi, soggetto al regime di tutela previsto per i beni culturali (né ad autorizzazione preventiva né a “denuncia” ai fini della prelazione artistica) definisce solo una sorta di asservimento funzionale all’interesse pubblico della integrità delle cose di interesse artistico e storico. La costruzione dell’intero fabbricato su cui insistono i beni staggiti è antecedente al 01/09/1967 ed è stato costruito in assenza della necessaria concessione edilizia, per la quale era stata presentata, presso i competenti uffici del Comune di Roma, in data 31/12/1986, domanda per il rilascio di Concessione Edilizia in Sanatoria protocollata al numero 49237, Protocollo 56204/87 (quattro sotto numeri, uno per ogni abitazione che compone la costruzione) della Ripartizione XV. Per le due abitazioni sottostanti il lastrico, del quale lo stesso costituisce copertura è stato poi rilasciato il relativo permesso in sanatoria. Il deposito costituiva, al tempo, bene comune alle abitazioni. Formalità pregiudizievoli: trascrizione di Vincolo legale in data 18 febbraio 2003 al n. 14231 del Registro Generale e al n. 9477 del Registro Particolare a favore della Soprintendenza Archeologica di Roma. Stato di occupazione: emesso ordine di liberazione.
Indirizzo
via Colle Terrigno n. 21, scala Unica, interno B, piano 2
Provincia
Roma
Comune
Roma
Regione
Lazio
Nazione
Italia
Dati sulla procedura
Tribunale
Roma
Procedura nr
1007/2021
Rito
Esecuzioni Immobiliari post legge 14 maggio 2005, n.80
Tipo
immobiliare
Lotto nr
UNICO
Giudice
BIANCA MARIA FERRAMOSCA
Delegato alla vendita
ROSITA VALLONE
Custode
IVG DI ROMA SRL
Pubblicato online il
22/04/2024
Dati sulla vendita
Data vendita
29/07/2024 15:00
Prezzo base
€ 18.500,00
Offerta minima
€ 13.875,00
Valore in aumento in caso di gara
€ 1.000,00
Per partecipare alla vendita
Tipo vendita
SENZA INCANTO
Termine presentazione domanda
28/07/2024 23:59
Punti di interesse
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    Informiamo che i dati pubblicati nella presente scheda vengono trasmessi ed acquisiti dal portale vendite pubbliche nel rispetto del D.M. 5.12.2017 e la successiva pubblicazione delle specifiche tecniche nella G.U. N.16 del 20-1-2018 – che attesta la piena funzionalità dei servizi del portale delle vendite pubbliche. La società non si assume alcuna responsabilità in caso di difformità dei dati trasmessi dal suddetto portale né in relazione alla documentazione ufficiale fornita dagli organi della procedura e/o in relazione alla mancata omissione di dati sensibili come da provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali G.U. n. 47 del 25/02/2008 e da normativa GDPR, regolamento (UE) n. 2016/679.
    Prezzo base

    € 18.500,00

    Data asta
    29/07/2024 15:00
    Tipologia
    ALTRA CATEGORIA
    Modalità di vendita
    ASINCRONA TELEMATICA
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